L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico, ma soprattutto è una fonte di energia pulita, formato da più moduli fotovoltaici, che utilizzano l’energia solare per produrre energia elettrica sfruttando l’effetto fotovoltaico, attraverso materiali sensibili alla luce solare (ad esempio il silicio).
I pannelli fotovoltaici vengono collegati in serie e vengono interfacciati ad un Inverter, un apparato elettronico che converte la corrente continua in arrivo dal campo fotovoltaico in corrente alternata in modo da renderla immediatamente disponibile per le utenze domestiche.
Per ottimizzare la produzione dei pannelli, è indispensabile orientare i pannelli nella direzione giusta (quella ottimale è a sud) e nell’ inclinazione corretta (deve essere intorno ai 30°).
Un impianto fotovoltaico prevede varie possibilità di installazione, tra cui: sopra il tetto, sulla facciata, a terra oppure sul terrazzo o balcone.
La scelta della potenza dell’impianto fotovoltaico avviene in base al proprio fabbisogno annuo, generalmente per una famiglia standard occorre un impianto da 3kWp. In ogni caso maggiore sarà la potenza dell’impianto, maggiore sarà la quantità di energia prodotta.
Con l’installazione dell’impianto fotovoltaico, oltre al contatore tradizionale viene installato un contatore bidirezionale che permette di cedere l’energia prodotta in eccesso al distributore locale effettuando il cosiddetto “scambio sul posto”.
L’impianto fotovoltaico può essere anche dotato di un sistema di accumulo “batteria”, che permette di accumulare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante il giorno.
I vantaggi che offre un impianto fotovoltaico sono molteplici, tra cui:

• L’impianto fotovoltaico deve essere considerato un investimento e non un costo: il capitale investito si recupera nel tempo, in media in 6 anni;
  grazie all’impianto fotovoltaico si limita la dipendenza dai gestori nazionali di rete elettrica e si è in grado di produrre in autonomia l’energia di cui si ha bisogno;
• l’impianto fotovoltaico permette non solo di risparmiare ma addirittura di “guadagnare”. Difatti, grazie allo “scambio sul posto”, è possibile reimmettere l’energia non consumata in rete, che viene pagata secondo quanto stabilito dal GSE (Gestore Servizi Energetici);
• gli impianti fotovoltaici installati sui tetti delle case beneficiano di una detrazione fiscale del 50%. Lo Stato dà la possibilità di dimezzare i costi “restituendo” a chi sceglie il fotovoltaico la metà delle spese sostenute. La restituzione non avviene con bonifico o con liquidazione monetaria ma sotto forma (e per mezzo) di sgravi fiscali ripartiti sui 10 anni successivi all’anno di installazione dell’impianto.